Oggi conosceremo una pianta di cui, soprattutto per chi vive a Milano, si è molto sentito parlare nell’ultimo periodo: il Banano.
Tutti noi conosciamo il gustosissimo frutto, ricco di potassio, ideale per chi fa sport o come prevenzione naturale contro i crampi. L’albero di banane (Musa) può, invece, essere familiare a chi è amante dei viaggi esotici, essendo una pianta molto comune delle regioni calde, da Tenerife all’Indonesia e dalla Thailandia al Messico.
Ciò che può sembrarci il tronco della pianta, è in realtà la sovrapposizione degli steli delle foglie che insieme creano, questo tronco apparente. I fiori crescono su gambi di un buon spessore, spesso con una bratea violacea. Generalmente, i fiori maschili, crescono più in basso e tendono a cascare verso il basso, quelli femminili, invece, crescono nella parte superiore della pianta, ben esposti alla luce.
Dalla semina al raccolto ci vogliono circa 18 mesi. Quando la pianta madre muore, si sono creati molti germogli che forniranno il prossimo raccolto.
Il banano che viene venduto come pianta da appartamento porta raramente dei frutti.
Le piante di banane provengono da paesi caldi dell’est-asiatico e da lì si sono diffuse in tutti i paesi dell’equatore.
Una delle prime testimonianze di coltivazioni di banani risale a circa al 8000 a.C. nella valle del Wahgi in Nuova Guinea. Si dice che Alessandro Magno abbia portato le piante in occidente dall’India.
Le piante di banane, in origine, venivano usate per proteggere dal sole, grazie alle loro ampie foglie, le piante del caffè, del cacao e del pepe. Solo in un secondo momento sono state apprezzate per i loro frutti.
Le specie dei banani sono limitate, le più comuni sono la Musa “Dwarf Cavendish” e la Musa ” Tropicale”. Queste vengono vendute come piante nane, più adatte ai salotti e agli interni. Gli impianti sono caratterizzati da grandi foglie con bordi smussati ed ondulati, a volte sono presenti dei segni più o meno scuri, che ne esaltano il carattere decorativo.
Le piante non amano il gelo e necessitano di particolare attenzione negli spostamenti e nei mesi freddi, non dovrebbero mai trovarsi a temperature inferiori a 12°-15°.
L’ampia superficie fogliare causa un elevata evaporazione dell’acqua, bisogna, quindi, innaffiarle costantemente, evitando però dei ristagni d’acqua nel terreno che ne causerebbero marciture, interrompendo la crescita della pianta.
Se si desidera che la pianta produca fioriture, è necessario una buona quantità di terreno, dove la pianta può continua a crescere , luce e temperature elevate. Per mantenere sane e forti le piante d’appartamento è consigliato nutrirle con del concime apposito. Se invece si desidera posizionare la pianta in giardino, posizionarla in una zona molto soleggiata e riparata da eventuali correnti fredde, tra la metà di aprile e la metà di ottobre, permettendogli di acclimatarsi gradualmente alla luce solare per evitare scottature.
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