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Spesso nel nostro immaginario gli uomini single non dedicano molto tempo alla cura della casa (anche se ormai i tempi sono cambiati), ma non per questo devono rinunciare a piante che rendano gli ambienti più vivi e accoglienti, come solo un fiore o una pianta possono fare. Oggi parleremo di piante da single, il Croton, il Filodendro, la Sansevieria (pianta del serpente), lo Schefflerao (pianta dell’ombrello), lo Scindapsus (edera del diavolo) così definite perchè richiedono davvero pochissime cure e le loro dimensioni le rendono adattissime agli appartamenti di qualsiasi dimensione.

 

 

Origini

Il Croton o Codiaeum è originaria della Malesia e vive in luoghi con climi molto caldi e umidi. Non è difficile incontrarla se si vuole fare un viaggio estivo in qualche paese caldo ed esotico. Croton è un arbusto sempreverde con foglie variegate e molto colorate, caratteristica che non si trova in molte altre piante. Ne esistono numerosi esemplari, tutti accomunati dalla bellissima colorazione delle foglie.
Il Filodendro o Philodendron cresce nelle foreste pluviali tropicali del Sud America e si presenta come un cespuglio, un piccolo albero o pianta rampicante con radici aeree, le sue foglie variano dal verde al rossastro. Il nome deriva dal greco e significa ‘abbracciatore di alberi’, termine che si riferisce alla sua naturale predisposizione a crescere su alberi di dimensioni notevoli.
La pianta del serpente, la Sansevieria, cresce nelle regioni asciutte dell’Africa meridionale e dell’Asia, dove deve sopravvivere nei deserti. La Sansevieria è caratterizzata da robusti rizomi da cui emergono, verso l’alto, robuste e rigide foglie a forma di spada.
Lo Schefflerao o anche chiamato albero dell’ombrello è nativo nelle foreste decidue della Nuova Zelanda, di Taiwan e  dell’Australia, dove le piante possono raggiungere un’altezza di 20-30 metri. È una pianta sempre verde con foglie che ricordano le dita di una mano ed è un’ottima alleata per la purificazione dell’aria.
L’edera del diavolo o Scindapsus è una pianta rampicante e fa parte della famiglia degli Arum e delle Araceae, e può essere riconosciuta dal caratteristico fiore a punta. Questa pianta è conosciuta come porta fortuna. Nelle foreste pluviali tropicali del sud-est asiatico e dell’Indonesia, l’edera del diavolo serve anche come ricca fonte di cibo per lucertole e rettili in genere.

 

 

Qualche piccola cura

 

Queste piante, come dicevamo, sono ideali per chi purtroppo non ha molto tempo da dedicare alla cura delle piante ma non vuole comunque rinunciarvi. Le cure, infatti, sono veramente poche
Il Filodendro, l’albero dell’ombrello e l’edera del diavolo non possono far fronte alla luce solare diretta. Croton e la pianta del serpente, invece, possono tranquillamente affrontare la piena luce del sole e possono essere messi all’aperto nei mesi estivi.

Importante è non lasciare che il terreno si inaridisca completamente, l’ideale sarebbe annaffiare abbondantemente le piante, con acqua a temperatura ambiente, senza creare però dei ristagni d’acqua. Per quanto riguarda la pianta del serpente, nel dubbio è sempre meglio darne un po’ meno che un po’ di più.
Qualora ci fossero delle foglie ingiallite si possono tranquillamente rimuovere senza nessun pericolo e per quanto riguarda la potatura è preferibile farla nei mesi più freddi, ottobre / febbraio, meglio non potare la pianta del serpente a meno che non sia strettamente necessario.
se poi si vogliono viziare un po’ le nostre piante, è buona norma dare una volta al mese, circa, un po di concime che le renderà più forti e luminose.

 

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