Oltre alla ormai celebre mimosa, fiore associato alla festa della donna, la primavera diventa protagonista regalandoci numerose varietà di fiori, profumi e colori. Oggi parliamo di 4 fiori tipici di primavera, quali il Ranuncolo, il Narciso e il Giacinto, caratteristici di questo periodo.
L’origine del Narciso è europea, essendo questo fiore tipico dei boschi dell’Europa Occidentale. Le altre varietà sono originarie dell’oriente e dopo un lungo viaggio, sono giunte in Europa assumendo il loro nome attuale. E’ il caso del Giacinto, giuntoci dalla Turchia, Siria e Libano intorno al 1560, e del Ranuncolo, giunto invece dall’Asia centrale.
E’ possibile trovare Il Ranunculus in bianco, giallo, arancio, rosso, rosa e viola. I Giacinti vi aspettano nei colori bianco, rosso, giallo, rosa, viola, arancio, verde e benchè il colore piu’ diffuso sia il giallo, la varietà rosa salmone è particolarmente bella. Oltre alle varianti di colore, esistono varianti legate alla presenza di fogliame, con fiori piu’ grandi o piu’ piccoli, piu’ profumate o meno profumate.
Da sempre il significato di quseti fiori spazia dalla celebrazione della bellezza a quella dell’amore. Il Narciso, in particolare, vanta una storia che affonda le proprie radici nella mitologia greca. Si narra che Narciso, figlio della ninfa Liriope e del Dio Fluviale Cefiso, fosse tanto bello quanto crudele. Questa convinzione lo portava a rifiutare l’amore di chiunque, arrivando a rifiutare anche l’amore di Eros, secondo una certa versione della leggenda. Il suo castigo fu quello di innamorarsi della propria immagine riflessa nell’acqua, cosa che lo condusse presto alla morte per annegamento. Da cio’ sembra dipendere anche il fatto che questo fiore cresca sul bordo di specchi d’acqua.
Un fiore, ricco di significato. Come il Giacinto del resto.
Si narra che Giacinto fosse un giovane e prestante giovane. Si dice, sempre secondo le usanze dell’epoca, che Apollo fosse innamorato di lui, come del resto Zefiro, il Dio associato al vento di ponente. Un giorno, mentre questo era impegnato in una gara di lancio del disco con Apollo, Zefiro, geloso del suo amore, devio’ con una folata di vento il disco di Apollo, colpendo alla testa Giacinto. Addolorato per la perdita Apollo lo trasformo’ in un fiore rosso, a ricordarne il dolore.
Si tratta di fiori non particolarmente impegnativi per quanto concerne la loro cura, e valgono gli stessi consigli che si danno comunemente per tutti i fiori, quali:
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